lunedì 22 aprile 2013

Il BANG: Pile of Leaves


La scacchiera




La scelta dell'opera "scacchiera"


La mia indagine per trovare un'opera da scomporre per la “scacchiera” comincia con un' architettura che presenta notevoli punti in comune con il mio programma e con le mie prime idee progettuali: si tratta del rifacimento del Mercato di Santa Caterina di EMBT.

Evidente punto di contatto tra il mio e questo progetto è sicuramente la funzione: apparentemente mercato, ad un'analisi più attenta anche parcheggio, centro raccolta rifiuti e residenze. Secondo aspetto fondamentale, ben sottolineato nel libro “Architettura e Modernità” del prof. Antonino Saggio, è il rapporto con l'intorno più precisamente con la visuale che si ha dagli appartamenti circostanti; il dilemma è sapientemente risolto attraverso la creazione di una copertura ondulata a altezze e andamenti variabili che copre e unifica sotto di sé tutte le differenti funzioni e che coloratissima infonde energia e nuova linfa all'intero quartiere. Nel mio caso, sostituiamo agli appartamenti circostanti l'altezza del viadotto e alle coloratissime tessere un sistema che integri anche pannelli fotovoltaici, e il gioco è fatto: stessi intenti e mio modestissimo tentativo di prendere spunto da questa opera.


In questo video Benedetta Tagliabue fa alcune considerazioni interessantissime e che condivido per il mio progetto:
  • La prima è che uno degli scopi del progetto era quello di collegare alla città l'intero quartiere di Santa Caterina attraverso il mercato.
  • Nuestra felicidad era como ir descubriendo estos lugares olvidados y sacarle un poco el polvo y hacer como muy visible el hecho que son lugares fantasticos, maravillosos.”
    La nostra felicità era scoprire questi luoghi dimenticati, sgrullargli un po' di polvere e rendere visibile il fatto che sono posti fantastici, meravigliosi.
  • Mas que un mercado es un trozo de ciudad y tiene que servir para hacer funcionar todo el barrio.”
    Più che un mercato è un pezzo di città e deve servire per far funzionare tutto il quartiere.

Anche se questo progetto presentava questa comunione di presupposti e intenti con il mio tuttavia mi sembrava talmente radicato nel luogo da non poterne fare una scacchiera senza concettualizzare l'intera Barcellona. Una delle problematiche del progetto di EMBT è il confronto con la preesistenza dei muri perimetrali del convento che sono oggetto di ampia riflessione da parte dei due architetti, che decidono di mantenerli; la base del progetto si comincia a fondare quindi sulla copertura e, in particolare, su come ridurre al minimo il numero di appoggi. L'esito sono quindi brillanti soluzioni strutturali e ingegneristiche per quanto perfettamente architettoniche e artistiche; le “limature” architettoniche (esclusion fatta per il tetto)come,ad esempio, il sistema di pavimentazione che crea diversi percorsi, le schermature in legno che ricordano le cassette di frutta e verdura tipiche di un mercato ed altre ancora non mi sembravano adeguate per essere scomposte in una scacchiera.

Ho indagato quindi sulle opere EMBT, in particolare studiando il Parlamento di Edimburgo e la biblioteca pubblica di Palafolls a Barcellona. Il lavoro sulla sezione, in particolare quella della copertura, sempre variabile, ondulata è una costante.

Tuttavia il progetto che ho scelto per la scacchiera è quella per il concorso per la Scuola di Danza al Laban centre a Londra. Questo progetto racchiude elementi sia caratteristici dello studio EMBT sia elementi che possono aiutarmi nel progetto.
Si compone praticamente di vere e proprie scatole murarie variamente ordinate e combinate che ospitano le funzioni principali (aule di danza, amministrazione, dormitori, mensa), di un rivestimento leggero che a momenti asseconda le scatole e a momenti se ne distacca per creare ampi spazi usati per la socialità e anche qui una copertura ondulata.
Il ragionamento di partire dalla dimensione stessa degli ambienti funzionali per crearvi intorno un oggetto architettonico mi è sembrato estremamente interessante e può offrire varie soluzioni di indagine.